Il servizio che offre sostegno ai pazienti e ai loro caregiver come occasione di incontro, scambio e supporto.
Data Pubblicazione:
5 Marzo 2025
Tempo di Lettura:
5 minutiUltimo Aggiornamento:
5 Marzo 2025 14:08
Il servizio che offre sostegno ai pazienti e ai loro caregiver come occasione di incontro, scambio e supporto.
Data Pubblicazione:
5 Marzo 2025
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5 minutiUltimo Aggiornamento:
5 Marzo 2025 14:08
Lonato del Garda, lì 5 marzo 2025 - Sostegno ai pazienti e ai loro caregiver. Questo è l’obiettivo primario del progetto denominato “Caffè Alzheimer”, promosso dalla Cooperativa La Rondine in collaborazione con il Comune di Lonato del Garda, il Centro Sociale Aurora e il Coordinamento dei “Caffè Alzheimer” della Lombardia Orientale, e attivo sul territorio di Lonato del Garda da ormai otto anni con incontri settimanali presso gli spazi del Centro Sociale Aurora (Palazzo Zambelli).
Il progetto (nato nel mese di maggio 2017) si rivolge alle persone affette da Demenza e ai loro familiari, ponendosi come occasione di incontro, scambio e supporto con esperti, educatori e volontari. Il ruolo dei familiari, infatti, è di fondamentale importanza e necessita di supporto per una gestione equilibrata e corretta della situazione.
Accoglienza, ristoro e focus sui proprio bisogni: questi sono gli elementi che compongono la formula vincente del servizio che consente ai partecipanti di sentirsi a proprio agio, interagire e fare nuove conoscenze.
Come funziona il servizio
Dopo un primo momento di accoglienza e di condivisione, i partecipanti vengono suddivisi in due gruppi: i caregiver si spostano in una stanza con uno psicologo; i lor cari restano invece con l’educatrice.
Questo “distacco” temporaneo fa sì che, da un lato, i caregiver abbiano la possibilità di concentrarsi sui propri bisogni, interagire con altri caregiver, creando una rete che possa poi proseguire al di là degli incontri; dall’altro, che le persone affette dalla malattia, riescano a ritagliarsi il proprio spazio per sentirsi più autonomi, socializzare, stimolare le proprie capacità cognitive e motorie, nonché delle abilità relazionali e comunicative spesso deteriorate dal decorrere della malattia.
L’approccio sopra descritto ha riscontrato feedback molto positivi, in quanto le famiglie riescono a ritagliarsi un momento per sé, ritrovando i propri cari anche più sereni dopo gli incontri, al punto che chiedono di “poter tornare ancora”.
I numeri del progetto
Secondo il report eseguito dalla Cooperativa La Rondine, relativo all’anno 2024, i nuclei familiari partecipanti sono stati 10, di cui 6 provenienti dal Comune di Lonato del Garda e i restanti da Comuni limitrofi.
Nel corso dell’anno sono state svolte attività che hanno permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati soprattutto in relazione all’instaurarsi di una rete supportiva tra i caregivers che si rinforza anche al di fuori degli incontri presso il Centro Sociale.
È stata promossa anche la giornata con l’Assistente Sociale, durante la quale sono state accolte le richieste dei familiari per orientarli e informarli rispetto ai servizi socio-sanitari e assistenziali a domicilio, possibilità di attingere a fondi regionali e alle realtà di volontariato presenti sul territorio.
Si tratta, quindi, di un progetto virtuoso in ambito sociale e totalmente gratuito per tutti coloro che decidano di entrare a far parte di questa rete.
I professionisti hanno già raccolto degli spunti interessanti per implementare sempre di più il servizio, attraverso l’inserimento di nuove tematiche di orientamento, la possibilità di incontrarsi due volte a settimana e introdurre nuove forme di svago (ad esempio la musica o la pet therapy).
“È noto come la malattia di Alzheimer sia una patologia neurodegenerativa che porta progressivamente a un decadimento cognitivo nelle persone che ne soffrono” – commenta l’Assessore ai Servizi Sociali, Nicola Bianchi. “L’aspetto che però non si può trascurare sta nel fatto che questa terribile malattia porta con sé ripercussioni devastanti anche a carico delle famiglie delle persone colpite. Convivere con un nostro caro che abbiamo conosciuto e amato come persona sana, efficiente e perfettamente autonoma e ritrovarci a dover accettare il suo decadimento intellettivo con la perdita delle facoltà cognitive e della memoria è fonte per le famiglie di tristezza e angoscia nel vedere il proprio caro in questa condizione, alla quale si aggiunge la necessità di riorganizzare la vita familiare per poter assistere il proprio congiunto che si trova a vivere uno stato di smarrimento di se stesso. Con Caffè Alzheimer la nostra Amministrazione intende accogliere i pazienti e i loro cari in uno spazio dedicato ad attività di supporto, informazione, condivisione, socializzazione che speriamo possa contribuire ad aiutare le famiglie che vivono questa difficile situazione”.
“Come medico, credo che sia fondamentale offrire questo tipo di servizi sul territorio, che per le famiglie sono completamente gratuiti. Il nostro obiettivo come Amministrazione deve essere quello di tendere una mano ai nostri cittadini e fornire loro supporto. In questo contesto, sapere di offrire a molti la possibilità di trovare conforto in uno spazio sicuro, un’occasione di scambio e condivisione alla presenza di professionisti credo che sia davvero motivo di orgoglio e segno che la direzione intrapresa è quella giusta”, ha concluso il Sindaco Roberto Tardani.
Dove e quando è possibile trovare Caffè Alzheimer
Caffè Alzheimer si svolge tutti i giovedì pomeriggio, dalle ore 14:30 alle ore 16:30 presso gli spazi del Centro Sociale “Aurora” in via Girelli n.3 (Palazzo Zambelli).
Per tutte le informazioni è possibile contattare la Cooperativa Sociale La Rondine chiamando il numero 0302629716 oppure tramite email all’indirizzo segreteria@larondinecoop.it
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